La vittima di 46 anni è stata uccisa dal compagno nel grossetano, Silvia Manetti però era originaria di Firenze.
di Arianna Babetto
13 dicembre 2022
Silvia Manetti, chi era la vittima uccisa il 12 agosto 2021
Aveva 46 anni Silvia Manetti ed era originaria di Pontassieve, Firenze, anche se per circa vent’anni ha vissuto ad Ascoli Piceno con il marito ed i due figli di 11 e 14 anni. Dopo la morte del compagno era tornata in Toscana, da tre anni si frequentava con Nicola Stefanini, operaio 48enne impiegato in un’azienda di Altopascio (Lucca).
Silvia uccisa dal compagno dopo la cena dell’anniversario
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Secondo le ricostruzioni, la coppia la sera di mercoledì 11 agosto aveva festeggiato il terzo anniversario passato insieme in un locale di Suvereto, provincia di Livorno. Il motivo dell’omicidio della donna non è mai stati rivelato da Stefanini. Questo l’avrebbe però uccisa con 16 fendenti alla gola la sera stessa mentre erano in auto per tornare a casa. Avrebbe chiamato poi lui i Carabinieri rivelando il gesto folle, in evidente stato confusionale non era riuscito ad indicare però precisamente il luogo in cui si trovava.
Venne raggiunto tramite la ricerca delle celle telefoniche, si trovava in zona Campetroso, nella periferia di Monterotondo. Immediatamente arrestato con l’accusa di omicidio volontario, l’uomo non seppe mai spiegare il motivo scatenante della lite avvenuta in auto e che lo aveva poi spinto ad accostare la vettura e uccidere Silvia.
L’esame autoptico sulla donna confermò che la morte era avvenuta per “anemia meta-emorragica“. Il giudice del tribunale di Grosseto nei giorni seguenti l’interrogatorio ha convalidato l’arresto e la custodia cautelare in carcere di Stefanini. Si tratta di una violenza inspiegabile, gli amici ed i familiari della coppia li avevano sempre visti molto felici e spensierati.
Il sindaco di Monterotondo Marittimo (paese di residenza della coppia), Marco Fioravanti, intervistato dalla stampa aveva così dichiarato: “Non la conoscevo di persona, ma la notizia mi ha sconvolto. Il modo in cui ha perso la vita ci lascia senza parole: la violenza sulle donne va combattuta sempre con più forza. Fatti del genere non devono più accadere“.