L’avanzamento tecnologico è senza freni: la novità arriva dalle potenzialità delle chatbot. L’ultima arrivata è ChatGPT, la neonata AI firmata OpenAi, fondazione che opera nel settore dell’intelligenza artificiale.
di Carolina D’Elia
14 dicembre 2022
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Arriva ChatGPT: la chatbot intelligente che preoccupa umani e tecnologia
Il possibile stravolgimento plurisettoriale innescato dall’arrivo di ChatGPT (chat Generative Pretrained Transformer) continua ad animare discussioni non solo tra ricercatori ed esperti di Intelligenza Artificiale. Il trend della settimana incuriosisce gli addetti ai lavori, ma soprattutto accende le preoccupazioni di figure professionali connesse alla vita digitale e i suoi giganti, come il colosso dei motori di ricerca: Google.
Che cos’è ChatGPT: la chatbot che segna la nuova dell’elaborazione linguistica
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L’ultima innovazione dell’AI è un dispositivo con elevate capacità tecnologiche: le sue competenze spaziano dalla semplice conversazione alla scrittura di saggi a operazioni più complesse, quali risposte coerenti a più query e generazione precisa di codici software. In breve, l’avvento di ChatGPT segna una nuova era nel mondo dell’elaborazione linguistica.
Come funziona ChatGPT
Dietro le straordinarie risposte di ChatGPT si cela un intenso lavorio guidato da combinazioni algoritmiche in grado di rispondere con output pertinenti, coerenti e coesi ai singoli input e dati in entrata. L’ambizioso progetto è già realtà e ha richiesto ingenti investimenti (miliardi di dollari) nel campo dell’AI generativa.
Perché la nuova chatbot spaventa umani e macchine
Secondo quanto riporta la fonte CNBC, la nuova ChatGPT è un software di ultima generazione specializzato in generazione del linguaggio (modello GPT-3.5). La sua firma, OpenAi, garantisce l’avanzamento tecnologico con riferimento alla comunicazione virtuale: l’innovazione eleva l’elaborazione linguistica e la pone al servizio delle nuove esigenze del mercato digitale.
L’improvvisa apparizione di ChatGPT nel mondo digital è destinata a consolidare la presenza dell’AI anche nelle dinamiche web, rappresentando pertanto una minaccia non solo al colosso dei motori di ricerca, Google, ma anche ai professionisti legati al mondo del lavoro digitale: le spiccate potenzialità della macchina inquietano soprattutto le nuove figure ibride di stampo digital.
Tra le numerose abilità di ChatGPT – disponibili grazie alla combinazione di un’enorme quantità di dati – rientrano capacità sorprendenti mai pensate prima; una vera rivoluzione nell’ambito della linguistica generativa unita all’AI, come rispondere a domande di follow-up; riconoscere e contestare premesse errate, rifiutare domande dal contenuto inappropriato e, persino, riconoscere i propri errori.
ChatGPT sostituirà l’essere umano?
Come ricordano nel lontano 1982 i ricercatori Gould e Vrba, la relazione organo-funzione è molto complessa: siamo ancora in grado esattare le nostre competenze e apprendere nuove funzioni per rispondere meglio ai nuovi stimoli e ottimizzare la nostra interazione con la nicchia, anche digitale, circostante.
Pertanto, di fronte a un mondo sempre più digitalizzato e che guarda al futuro cyborg, la sostituibilità dell’uomo con la macchina resta una realtà ancora lontana. Prossima è, invece, un’auspicabile sana convivenza cibernetica. Difatti, se la tecnologia è intelligente è perché intelligente è soprattutto l’abilità umana ad adattarsi alle esigenze dettate da nuovi ambienti, anche virtuali.
Fonte CNBC