Si è spento nelle scorse ore l’ex attaccante e capo delegazione della nazionale italiana Gianluca Vialli: da anni lottava contro un tumore.
Di Marco Spartà
06 gennaio 2023
Un altro lutto colpisce il mondo del calcio. È morto, all’età di 58 anni, l’ex attaccante Gianluca Vialli che dal 2017 lottava contro un tumore al pancreas. A dicembre le sue condizioni si erano aggravate ed era stato ricoverato in una clinica a Londra, dove è deceduto.
Qualche giorno prima del ricovero, lo stesso Vialli aveva lasciato temporaneamente la carica di capo delegazione della nazionale italiana. Diffusasi la notizia, sono già numerosi i messaggi di cordoglio per la famiglia dell’ex giocatore.
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Gianluca Vialli non ce l’ha fatta. L’ex calciatore, a cui cinque anni fa era stato diagnosticato un tumore al pancreas, come riporta Sport Mediaset, è deceduto in una clinica di Londra, dove era stato ricoverato per l’aggravarsi delle sue condizioni. Proprio per questa ragione, il mese scorso aveva annunciato il ritiro temporaneo dalla carica di capo delegazione della nazionale italiana con la quale aveva vinto l’Europeo 2020.
Vialli era nato a Cremona nel 1964 ed aveva mosso i primi passi da giocatore nelle giovanili del Pizzighettone prima e successivamente in quelle della Cremonese. L’esordio tra i professionisti nella stagione 1980-1981 con la maglia del club lombardo, dove rimane per quattro annate prima di essere acquistato dalla Sampdoria con cui fai il debutto in Serie A. Nel capoluogo ligure trascorre otto stagioni memorabili formando, insieme a Roberto Mancini, una delle coppie d’attacco più prolifiche della storia del calcio italiano tanto da essere soprannominata i “Gemelli del gol”.
Nell’estate del 1992 il passaggio alla Juventus a cui rimane legato sino al 1996 prima dell’avventura al Chelsea, dove ha chiuso la carriera tre anni più tardi. Sono quindici i trofei conquistati in campo, tra cui una Champions League con i bianconeri nel 1996. Appesi gli scarpini al chiodo una breve parentesi da allenatore sulle panchine del Chelsea prima e del Watford poi.
Tantissimi i messaggi di cordoglio e vicinanza per la famiglia al diffondersi della notizia della morte.
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