Un bambino di tre giorni è morto nei giorni scorsi all’ospedale Pertini di Roma dopo essere stato schiacciato dalla madre che si è addormentata mentre lo allattava.
Di Marco Spartà
22 gennaio 2023
Dramma in ospedale: muore neonato di tre giorni
Si è addormentata mentre allattava il figlio, schiacciandolo sotto il suo peso, senza rendersi conto di nulla. È la terribile tragedia consumatasi nella notte tra il 7 e l’8 gennaio scorso all’ospedale Pertini di Roma, dove la donna aveva partorito tre giorni prima.
Ad accorgersi di quanto accaduto un’infermiera che ha fatto scattare l’allarme. Nonostante i disperati tentativi di rianimarlo, per il piccolo non c’è stato più nulla da fare. Ora sul caso è stata aperta un’inchiesta dalla Procura della Capitale.
Roma, madre si addormenta mentre allatta e schiaccia il figlio: morto bimbo di appena tre giorni
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Tragedia all’ospedale Sandro Pertini di Roma, dove un neonato è morto nel reparto di ginecologia. Il dramma nella notte tra il 7 e l’8 gennaio, ma la notizia è stata diffusa solo nelle scorse ore.
Secondo quanto ricostruito, come riferisce la redazione de Il Corriere della Sera, la madre stava allattando il bimbo, nato da appena tre giorni, quando improvvisamente si sarebbe addormentata schiacciando il figlio sotto il suo peso.
Un’infermiera, vedendo la giovane donna addormentata sul neonato, ha subito dato l’allarme facendo scattare le manovre di rianimazione. Purtroppo, ogni sforzo per salvare la vita del bambino non ha dato l’esito sperato: alla fine i sanitari si sono dovuti arrendere costatandone la morte che sarebbe sopraggiunta per soffocamento.
Sul caso, riporta Il Corriere della Sera, la Procura della Repubblica della Capitale ha aperto un’inchiesta con l’accusa di omicidio colposo per determinare la dinamica dei fatti ed accertare eventuale responsabilità. In tal senso, è stata disposta dall’autorità giudiziaria l’autopsia sulla salma che verrà effettuata nei prossimi giorni. Nell’indagine, la neomamma è parte offesa perché il figlio non sarebbe dovuto rimanere con lei, ma riportato in culla subito dopo l’allattamento, così come prevede il protocollo in merito.