Questa mattina a Pavia, un giovane maestro d’asilo è morto dopo essere stato investito da un’auto pirata mentre si recava in bici presso la scuola dove insegnava.
Di Marco Spartà
23 gennaio 2023
Investimento mortale in mattinata: morto giovane maestro d’asilo
Un ragazzo di 30 anni è stato travolto e ucciso da un’auto mentre si trovava in sella alla sua bicicletta nella prima mattinata di oggi a Pavia. Dopo l’investimento, il giovane è stato trasportato d’urgenza presso l’ospedale cittadino, dove purtroppo è deceduto poco più tardi.
Gli agenti della Polizia Locale hanno rintracciato la donna che era al volante dell’auto, non fermatasi a prestare soccorso alla vittima. Al vaglio ora la dinamica dell’incidente costato la vita al 30enne che si stava recando a lavoro.
Pavia, giovane maestro d’asilo travolto e ucciso da un’auto pirata: ai domiciliari una donna
POTREBBE INTERESSARTI ANCHE:
-
Incidente lungo la provinciale: morti tre ragazzi, un ferito grave
-
Ragazzo trovato morto nel letto di casa dai genitori: disposta l’autopsia
-
Intossicati dalle esalazioni provenienti da un braciere: due giovani trovati morti
Si stava recando presso la scuola dove insegnava, ma è stato falciato da un’auto ed è morto poco dopo in ospedale. Questo il terribile destino di Daniele Marchi, maestro d’asilo di 30 anni, deceduto questa mattina, lunedì 23 gennaio, a Pavia.
Daniele si trovava in sella alla sua bici e stava percorrendo viale Resistenza per raggiungere la scuola Ada Negri di via Dei Mille in Borgo Ticino. Improvvisamente, come si legge su un articolo de Il Giorno, la due ruote è stata centrata in pieno da una Renault Captur, condotta da una donna, che procedeva nello stesso senso di marcia. Il ciclista, dopo l’impatto, è finito sull’asfalto, mentre l’automobilista ha proseguito la marcia senza fermarsi a prestare soccorso.
Sul luogo del sinistro sono arrivati gli operatori sanitari del 118 e gli agenti della Polizia Locale. L’equipe medica ha prestato le prime cure al 30enne, poi trasportato d’urgenza presso il Policlinico San Matteo. Qui, non c’è stato nulla da fare: poco dopo il ricovero, il cuore del giovane maestro ha smesso di battere per sempre a causa delle gravissime lesioni.
La Polizia Locale, che si è occupata degli accertamenti, riporta Il Giorno, in poco tempo, ha rintracciato la conducente della vettura che, dopo essere stata accompagnata in caserma, è finita agli arresti domiciliari con le accuse di omicidio stradale e omissione di soccorso.