Un ragazzo è stato trovato senza vita nella mattinata di ieri in una scarpata di Manduria, in provincia di Taranto: la Procura indaga per omicidio.
Di Marco Spartà
24 febbraio 2023
Trovato senza vita in un dirupo: la vittima è un ragazzo
Riverso in una scarpata sotto un cavalcavia. Così è stato trovato senza vita un ragazzo di 22 anni nella mattinata di ieri a Manduria, in provincia di Taranto. A chiamare le forze dell’ordine un passante che ha notato il corpo nel dirupo.
Ora le forze dell’ordine stanno indagando per capire come sia deceduto il giovane, identificato qualche ora dopo il ritrovamento. Si ipotizza possa essersi trattato di un omicidio: sul cadavere sarebbero state rinvenute numerose ferite compatibili con un’arma da taglio.
Manduria, ragazzo di 22 anni trovato morto in una scarpata: la Procura indaga per omicidio
POTREBBE INTERESSARTI ANCHE:
-
È morto lo storico conduttore e giornalista Maurizio Costanzo: aveva 84 anni
-
Muratore muore in un incidente sul lavoro: lascia la moglie e un figlio
-
Giovane vicesindaco muore stroncato da un malore: comunità sconvolta
Appartiene a Natale Naser Bathijari, 22enne di origine montenegrina, ma nato in Italia, il cadavere trovato ieri mattina, giovedì 23 febbraio, a Manduria, centro della provincia di Taranto.
Il ritrovamento intorno alle 12 in un dirupo, sotto un cavalcavia, lungo la via vecchia comunale verso Oria. A scorgere il corpo sarebbe stato un passante che, scrive la redazione di Repubblica, stava percorrendo la strada in bici: immediata la chiamata al numero unico per le emergenze.
Presso il luogo indicato dal ciclista sono arrivati gli agenti della Squadra Mobile, i colleghi della Scientifica ed i carabinieri che hanno provveduto a tutti i rilievi del caso. L’identificazione è arrivata ad alcune ore di distanza, dato che il giovane non aveva con sé i documenti, attraverso l’analisi dell’elenco delle persone scomparse. Di Bathijari, difatti, si erano perse le tracce nei giorni scorsi.
Per quanto riguarda le cause del decesso, gli investigatori, coordinati dalla Procura della Repubblica di Taranto, starebbero battendo la pista dell’omicidio. Secondo una prima ispezione cadaverica, riferisce la redazione Repubblica, il corpo presentava diverse ferite che sarebbero compatibili con un’arma da taglio.
Nelle prossime ore l’autorità giudiziaria potrebbe disporre l’esame autoptico sulla salma, i cui risultati potrebbe fornire maggiori dettagli sul caso.