Le primule sono i fiori che accompagnano l’inizio della primavera. Scoprite come curarle, sia in balcone che al chiuso.
Primule, quando comprarle?
Le primule sono tra i fiori più famosi della primavera. Conosciute un tempo per essere dei fiori poco attraenti, grazie ad anni di ibridazione e alla creazione di nuove specie, sono diventati il fiore simbolo di questo periodo dell’anno. Ne esistono vari tipi, che si differenziano sulla base del colore dei fiori e della grandezza dei petali e delle foglie. Tutte le specie, comunque, sono piuttosto resistenti e si adattano facilmente al cambio di stagione. Vediamo dunque che “aspettativa di vita” hanno le primule e qual è il modo migliore per prendersene cura.
Cure e quantità d’acqua
Le primule hanno un tempo di fioritura che varia tra i 35 e i 70 giorni. Fioriscono attorno all’inizio di febbraio e i loro fiori si possono mantenne colorati e luminosi fino a metà di aprile. Ricordate sempre di tenere in considerazione che con i cambiamenti climatici in atto, anche il ciclo di vita dei fiori è soggetto a variazioni.
Le primule sono piante che non amano il clima secco, ma non sono neanche grandi amanti dell’umidità. Inoltre, hanno bisogno di luce, il che rende giardini e terrazze luoghi più adatti alla loro crescita rispetto alla casa. La principale accortezza è quella di ritirarle dal balcone di notte se la temperatura scende sotto lo zero.
Quanto alle cure da riservargli, questo tipo di piante sono piuttosto forti. Sarà dunque necessario annaffiarle solo una volta ogni 3/4 giorni quando sentirete che il terriccio non è abbastanza umido. Nel caso la pianta venisse tenuta in un luogo troppo asciutto, è consigliabile aumentare la frequenza con la quale la si innaffia. Un’ulteriore accortezza è inoltre quella di recidere il peduncolo (ossia la base) dei fiori appassiti, così da facilitare lo sviluppo di nuovi boccioli.
Le primule, se tenute bene, possono durare anche molti anni. Vi basterà continuare ad annaffiare il terreno troppo arido in autunno e a concimare bene la terra in inverno. In estate, anche dopo che le piante sono sfiorite, è necessario continuare a prendersene cura e – se necessario – trapiantare i bulbi per preparali ad una nuova fioritura.