Attenzione alla truffa delle pile, vi rubano l’auto e non solo: ecco come funziona e com’è possibile salvarsi.
Le truffe, purtroppo, sono dietro l’angolo, che siano online o meno, in agguato ci sono sempre spietati malfattori pronti a sferrare qualche colpo a poveri malcapitati. Negli anni abbiamo assistito a diverse modalità di raggiri, per quanto riguarda il web, è sempre bene evitare di postare troppe informazioni personali che potrebbero finire in loschi giri.
Di norma non si dovrebbero dare dati sensibili e navigare solo su siti sicuri, ovvero dov’è presente nella barra del link un lucchetto, quel simbolo sta a significare che il sito è sicuro e che si può acquistare in tranquillità.
Ad ogni modo, specie per le compere sui siti di e-commerce, è doveroso evitare di pagare con carte di credito che non abbiano un blocco, sarebbe meglio usufruire di una ricaricabile che si adopera solo quando necessario con la cifra necessaria.
La truffa delle pile, ecco cosa non dovete mai fare
Come dicevamo le truffe non solo solo online, possono riguardare anche lo sportello del bancomat, negli ultimi anni i malfattori si sono ingegnati per spiare i consumatori che prelevano i loro averi in filiale.
In diversi punti d’Italia stanno installando delle telecamere che spiano il codice pin delle persone che prelevano e contestualmente copiano il codice del bancomat con un finto supporto che si sostituisce a quello usuale, per questo motivo è bene utilizzare un codice pin molto lungo in quanto quelli da 4 numeri sono facilmente replicabili e diffidare dall’inserire la carta nello sportello se notiamo qualcosa di anomalo.
Un’ultima e recentissima truffa riguarda anche le auto, la notizia giunge dalla Brianza, dove dei ladri rubano veicoli con l’ausilio di una pila. Sembra impossibile ma il piano malefico è ben architettato.
Dopo la truffa dello specchietto vediamo come funziona quella della pila. In pratica una batteria viene lanciata contro lo sportello dell’auto, i truffatori si avvicinano alla vittima e mostrano il danno ricevuto.
Qualora il malcapitato ci caschi, i malfattori lo fanno accostare distraendolo mentre un complice ruba il veicolo.