Ieri nel parcheggio di una ditta di Esine, in provincia di Brescia, un operaio di 49 anni è stato trovato esanima a bordo di un camion: l’uomo è morto poco dopo in ospedale.
Di Marco Spartà
23 marzo 2023
Trovato in fin di vita in un parcheggio: operaio muore in ospedale
Nel pomeriggio di ieri a Esine, piccolo centro della provincia di Brescia, un uomo è stato trovato esanime riverso all’interno di un camion, in sosta nel parcheggio di un’azienda. Si tratta di un operaio di 49 anni.
A chiamare il 112 sono stati alcuni colleghi che hanno notato il 49enne a bordo del mezzo. I sanitari del 118, precipitatisi sul posto, hanno prestato le prime cure all’operaio, poi trasportato in ospedale, dove è spirato poco dopo. Da quanto riscontrato al momento dai carabinieri, pare si sia trattato di un suicidio.
Esine, operaio trovato in fin di vita su un camion muore in ospedale: ipotesi suicidio
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Si sarebbe tolto la vita, l’uomo trovato in fin di vita nel pomeriggio di ieri, mercoledì 22 marzo, a Esine, nella provincia di Brescia. La vittima è un operaio di 49 anni, di cui non sono state rese note le generalità.
La segnalazione è scattata intorno alle 17, quando alcuni colleghi, scrive la redazione di Brescia Today, hanno notato il 49enne riverso all’interno di un camion che era fermo nel parcheggio di un’azienda, sita in via Alessandro Manzoni. Immediata la chiamata al numero unico per le emergenze.
La centrale operativa ha, dunque, subito inviato sul luogo indicato due ambulanze con a bordo lo staff medico del 118. I sanitari hanno avviato tutte le manovre salvavita e successivamente trasportato l’operaio presso l’ospedale. Qui, però, nulla è stato possibile per salvargli la vita: poco dopo il ricovero, il suo cuore ha smesso di battere per sempre.
Presso il luogo del ritrovamento sono arrivati anche i carabinieri a cui ora sono affidate le indagini per chiarire nel dettaglio cosa sia accaduto. I militari dell’Arma, dopo i primi accertamenti, come appreso da Brescia Today, avrebbero escluso il coinvolgimento di terzi o un decesso per cause naturali: l’ipotesi più accreditata sarebbe quella di un gesto volontario. Sul corpo non sarebbero stati trovati segni di violenza.
Non sono chiari i dettagli dell’accaduto e le ragioni che avrebbero spinto l’operaio a commettere un simile gesto.