Una donna di 82 anni e la figlia di 55, sono state trovate senza vita nel pomeriggio di venerdì all’interno della loro abitazione di Pergine Valsugana, in provincia di Trento.
Di Marco Spartà
02 aprile 2023
Tragedia in casa: madre e figlia trovate morte
Erano morte in casa ormai da diverse settimane, ma nessuno si era accorto di nulla. Questa la drammatica storia che arriva da Pergine Valsugana, in provincia di Trento, dove venerdì pomeriggio una donna di 82 anni e la figlia 55enne sono state trovate senza vita.
Le forze dell’ordine, giunte sul posto dopo la segnalazione dei vicini, hanno ricostruito che le due donne sarebbero decedute per cause naturali diversi giorni prima del tragico ritrovamento dei cadaveri in avanzato stato di decomposizione.
Pergine Valsugana, madre e figlia trovate morte in casa: decedute per cause naturali
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Dramma della solitudine a Pergine Valsugana, centro della provincia di Trento. Venerdì pomeriggio, 31 marzo, due donne sono state ritrovate morte nell’abitazione in cui vivevano. Si tratta di Filomena Antonacci, di 82 anni e della figlia 55enne Franca Bernabè.
La segnalazione è partita dai vicini di casa che, riporta la redazione di Fanpage, avvertendo un forte odore provenire dall’appartamento, hanno deciso di chiamare il numero unico per le emergenze. Nell’immediato sono arrivati i vigili del fuoco e dei carabinieri. I pompieri hanno fatto ingresso in casa facendo la terrificante scoperta: i cadaveri in avanzato stato di decomposizione di Filomena e Franca.
I militari dell’Arma hanno, dunque, attivato gli accertamenti per ricostruire quanto accaduto nel dettaglio. Da quanto riscontrato, scrive la redazione di Fanpage, le due donne sarebbero decedute per cause naturali: pare che la 55enne sia stata colta da un malore fatale, mentre la madre, gravemente malata, sarebbe morta di stenti non ricevendo più assistenza. Considerate le condizioni dei corpi, si ipotizza che la morte sarebbe sopraggiunta circa tre settimane prima della scoperta.
Nessuno prima di venerdì si era accorto di nulla: madre e figlia sembra si fossero isolate respingendo anche l’aiuto che era stato offerto loro servizi sociali. Accertata la tragedia, l’autorità giudiziaria non ha disposto alcun ulteriore esame sulle salme e non è stato aperto nessun fascicolo d’indagine.