Paese che vai usanze che trovi, il mondo sta cambiando e con esso anche la cifra da mettere nelle buste per il matrimonio.
La famosa “busta” è un regalo di certo gradito, non è una rarità che ai matrimoni si doni agli sposi una determinata quantità di denaro, di questi tempi poi, dove il costo della vita è notevolmente aumentato, un aiutino economico è di certo gradito. Con questa somma i novelli sposi, solitamente, riescono a pagare il viaggio di nozze, una parte del pranzo o un elettrodomestico desiderato da tempo, il tutto dipende sempre dalla consistenza dei regali.
Ad ogni modo essere invitati ad un evento così speciale è di certo un onore, insieme si gioisce per un occasione felice. Talvolta chiedere denaro può risultare imbarazzante per gli sposi altri invece non si fanno scrupoli e chiedono tranquillamente una determinata cifra che può essere utile a soddisfare qualche desiderio. Solitamente l’importo da regalare viene scelto dal diretto interessato ma così non è stato per un padre di famiglia che ha ricevuto la partecipazione con tanto di quota fissa per partecipare all’evento.
Per mangiare è questa la cifra che è stata chiesta
Il fatto è accaduto in Malesia e l’uomo in questione è il sig. Rawang che si è visto recapitare un invito per un matrimonio, inizialmente era felice di aver ricevuto la partecipazione ma poi leggendo meglio ha notato che veniva chiesta anche una specifica cifra per poter partecipare al lieto evento.
I novelli sposi chiedevano 250 RM (poco più di 50 euro) a persona per ogni partecipante, la notizia è stata riportata anche su l’Oriental Daily. In Italia 50 euro possono sembrare poca cosa per un matrimonio anche se i soldi, a prescindere dal taglio, hanno il loro valore. In Malesia, dove è davvero difficile vivere in modo agiato e la povertà dilaga in ogni angolo della città, questa cifra è un capitale.
Ad ogni modo l’uomo invitato avrebbe dovuto spendere 1.000 RM per presenziare all’evento con tutta la famiglia. Sulla partecipazione era presente anche il numero di conto bancario e un’indicazione che ha indignato ancor di più il diretto interessato, inserire la ricevuta del bonifico in una bustina e consegnarla nel giorno delle nozze agli addetti ai lavori così da poter accedere al banchetto. Una vera assurdità!