Lo stato di salute dei nostri capelli merita una particolare attenzione, soprattutto quando ci si trova davanti a determinati segnali.
I capelli rappresentano una parte molto importante del nostro corpo. Non solo per quanto riguarda l’estetica e la loro capacità di valorizzare il nostro viso grazie alla scelta del giusto taglio. Oltre a svolgere una funzione protettiva, sono dei veri e propri indicatori di salute. La loro caduta, soprattutto se eccessiva, o la presenza di determinati sintomi può essere segnale di criticità da non sottovalutare assolutamente.
A chiunque potrebbe capitare di ritrovarsi ad avere una chioma danneggiata. Le cause sono da cercare in fattori sia interni che esterni. Lo stress e le variazioni ormonali, per esempio, sono in grado di provocare la perdita di capelli. Allo stesso modo, diversi fattori ambientali potrebbero andare ad intaccare la salute della chioma. L’utilizzo di prodotti aggressivi, i lavaggi frequenti o, visto il periodo estivo, la salsedine ed il sole sono alcuni.
In tale ottica, è fondamentale prendersi sempre cura dei propri capelli e, per farlo, è possibile affidarsi ai consigli degli esperti. Tra questi, non lavare la chioma troppo spesso (o troppo poco), capire quali sono i prodotti più adatti per le proprie esigenze, massaggiare il cuoio capelluto e ricorrere a maschere e balsami non eccessivamente aggressivi sono i principali. Anche prestare attenzione alla propria dieta e alimentazione è importante.
La salute dei nostri capelli è un aspetto cruciale, che si lega al benessere del nostro organismo in generale. Avere una chioma debole e spenta, infatti, potrebbe essere indice di disturbi come una carenza di vitamine. Ci sono poi casi in cui la caduta dei capelli potrebbe essere il campanello di allarme di gravi problemi.
Basti pensare all’alopecia, una patologia che si caratterizza proprio per la perdita progressiva di capelli, causando nelle situazioni peggiori aree di calvizie. In Italia, sono 4 milioni le persone che soffrono di tale condizione, che molto spesso va di pari passo con un senso di disagio e preoccupazione, influendo negativamente sulla vita di chi ne è afflitto.
Oltre all’alopecia, esistono altre patologie capaci di determinare un cattivo stato di salute dei capelli. Il morbo di Parkinson rientra tra queste e si distingue per la presenza di una forfora di colore giallastro, anziché bianco. Il fattore scatenante è la dermatite seborroica, che provoca un’infiammazione delle parti della pelle in cui sono presenti molte ghiandole sudoripare, come il cuoio capelluto.
Il morbo di Parkinson può essere riconosciuto prestando attenzione anche ad altri sintomi. Per esempio, i movimenti che si fanno sempre più lenti, con una maggiore rigidità del corpo, o la comparsa di tremori. La malattia è di origine neurologica e, nel corso del tempo, ha la tendenza a peggiorare inevitabilmente. Infine, se notiamo l’insorgenza di macchie rosse o viola sull’attaccatura dei nostri capelli, si tratta di un altro campanello d’allarme.
In questo caso, tale condizione può indicare la presenza di un tumore conosciuto con il nome di angiosarcoma. In realtà, è una tipologia di cancro particolarmente rara, che si sviluppa dal rivestimento dei vasi sanguigni e di quelli linfatici. Se non viene diagnosticato per tempo e si diffonde, è in grado di colpire anche altri organi vitali (come il cuore ed il fegato) con conseguenze molto gravi e basse possibilità di sopravvivenza.
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