Di Al Bano sappiamo tante cose ma non quello di prezioso che lui custodisce con estrema cura sotto terra da molto tempo. È qualcosa di pregevole.
Sul conto di Al Bano è da decenni che si racconta di tutto, al di fuori della sua fervida ed incessante attività nel mondo della musica. Il cantautore di Cellino San Marco è entrato nel cuore di tutti, in Italia ed anche in diversi Paesi all’estero, dove è sempre molto seguito.
Attualmente lui continua ad esibirsi in altre parti del mondo, dalla Spagna all’Australia passando per l’Est Europa e non solo. E canta in coppia con Romina Power. Almeno sul palco la loro unione è ancora viva e vegeta. Nella vita di tutti i giorni invece lui ha creato una nuova famiglia da ben 23 anni e passa con Loredana Lecciso.
Loro hanno avuto due figli, Jasmine ed Al Bano Jr., nei primissimi anni Duemila. Sul conto di Romina Power invece non si sa niente in ambito sentimentale. Ci fu solo un mezzo indizio svelato ormai qualche anno fa da Mara Venier a “Domenica in”, quando la cantante fu sua ospite. Ai tempi si parlava di un affascinante e galante cavaliere, ma da allora non è giunta più alcuna novità in proposito.
Ed Al Bano e Romina continuano comunque a volersi bene, nonostante tra quest’ultima e la Lecciso ci sia una forte antipatia reciproca. Poi del pugliese si parla anche per quanto riguarda la sua fibra morale inscalfibile. Lui è un uomo dai tanti valori, che fa dell’onore e del rispetto per il lavoro, per la famiglia e per gli altri dei pilastri imprescindibili.
Al Bano, qual è il suo tesoro
Tante volte in passato ed anche nel presente, Al Bano ha tenuto a sottolineare il suo retaggio contadino. Lo svegliarsi di mattina all’alba per lavorare la terra duramente fino a sera, la soddisfazione che se ne ricava, il carattere e lo spirito che diventano più forti. È così che l’artista è cresciuto.
Tant’è vero che, anche dopo avere acquisito la fama in ambito artistico, Al Bano Carrisi non ha mai rinunciato a lavorare la terra così come hanno fatto i suoi nonni, suo padre e la mamma, Donna Jolanda. Che è scomparsa nel 2019. Non a tutti capita di potere vivere una intera esistenza con una madre sempre presente ed a fare da punto di riferimento.
Ed Al Bano, nella sua tenuta di Cellino San Marco, tiene dei veri e propri tesori. Sono i vini prodotti da quello che i terreni della sua proprietà gli danno. Abbiamo i vini “Don Carmelo”, chiamato così in omaggio al papà, e poi il Taras ed il Platone. Tutti rigorosamente prodotti a km zero con metodi bio.
Il vino viene conservato sotto terra, per poterne esaltare al massimo le proprietà organolettiche, l’aroma e la sensazione del gusto una volta che li si assaggiano. E sono molto rinomati. Tra l’altro i vini di Al Bano possono essere reperiti in giro con grande facilità.