Una ragazzina di 13 anni si trova ricoverata in gravissime condizioni in ospedale dopo essere stata colpita dal calcio di un cavallo in un centro ippico a San Martino in Rio (Reggio Emilia).
Stava camminando conducendo a mano un cavallo, ma improvvisamente l’animale le ha sferrato un violentissimo calcio. Questo quanto accaduto ieri pomeriggio all’interno di un centro ippico di San Martino in Rio (Reggio Emilia) ad una ragazzina di soli 13 anni.
Immediatamente sono stati chiamati i soccorsi che in pochi minuti sono intervenuti sul posto: la 13enne è stata subito intubata e trasportata d’urgenza in ospedale, dove ora versa in condizioni gravissime nel reparto di rianimazione. Accorsi anche i carabinieri che stanno indagando sull’accaduto per ricostruire con precisione la dinamica dei fatti.
San Martino in Rio, scalciata da un cavallo in un centro ippico: gravissima una 13enne
Ore di apprensione a San Martino in Rio, centro della provincia di Reggio Emilia, per una ragazzina di 13 soli anni che si trova ricoverata in ospedale in condizioni gravissime. La 13enne nel pomeriggio di ieri, giovedì 7 marzo, è stata scalciata da un cavallo mentre si trovava in un centro ippico del paese.
La 13enne, tesserata della struttura, come scrive la redazione de La Gazzetta di Reggio, stava camminando conducendo a mano l’animale che improvvisamente l’ha colpita con un violento calcio. La ragazzina è crollata al suolo priva di sensi sotto gli occhi di un’altra giovane che, senza esitare, ha dato l’allarme correndo da un’istruttrice. Tempestiva la chiamata al numero unico per le emergenze.
Sul posto sono arrivate un’ambulanza con a bordo l’equipaggio del 118 ed un’eliambulanza. I sanitari, dopo le prime cure, hanno caricato la minorenne sull’elisoccorso per il trasporto d’urgenza verso l’ospedale Maggiore di Parma, dove attualmente si trova ricoverata nel reparto di rianimazione.
Ai carabinieri il compito delle indagini
Intervenuti anche i carabinieri della stazione locale che hanno condotto gli accertamenti e stanno indagando per determinare la dinamica del drammatico episodio. I militari dell’Arma hanno anche sentito l’istruttrice del centro ippico che, però, non ha assistito a quanto accaduto. La donna, difatti, è stata chiamata da una coetanea della 13enne, ma ha spiegato che quest’ultima non si trovava in sella al cavallo, dato che ieri non erano in programma sedute di allenamento per la giovane.