Lampadari, come pulirli in modo veloce ma efficace. Vi spiego come ho fatto io e vi posso dire che funziona. Alcuni consigli
Le pulizie di casa sono una vera rogna, inutile nasconderlo. Lo sono quelle quotidiane, figuriamoci quelle che, invece, vengono fatte più di rado e che potremmo definire grandi pulizie di primavera. Tra le cose che odio di più in assoluto? Le pulizie dei lampadari, complementi d’arredo indispensabili in casa ma che raccolgono un sacco di polvere.
È vero che oggi si usano molto meno per la scelta di led e faretti a soffitto, ma se come me hai arredato la tua casa qualche anno fa, qualche lampadario negli ambienti domestici ce l’hai sicuro. È qui che si annida la polvere e lo sporco più ostinato che in alcuni casi non si percepisce nemmeno, ma c’è. Ecco perché è necessario agire in modo mirato almeno due volte all’anno. Come? Ho studiato un metodo che è infallibile e ora ve lo mostro.
La prima cosa che è necessario fare per una pulizia sicura dei lampadari è dotarsi di una scala, meglio se in metallo. Non ci pensate proprio ad improvvisare salendo su sedie o altro perché potresti farvi davvero male. Secondo step? Quello di staccare la presa dalla corrente o se attaccati direttamente con il filo, vi consiglio assolutamente di staccare il contatore centrale per il momento della pulizia.
Altra accortezza: in base al modello di lampadario da pulire si deve agire in modo diverso, parola di chi lo ha sperimentato sulla “propria pelle”. Cosa serve? Sicuramente un piumino per togliere la polvere, un panno in microfibra che non lascia pelucchi e si strizza bene e poi dei detergenti che tutti abbiamo in casa: aceto o detersivo dei piatti. Ma tutto dipende dal materiale, vi spiego come agire.
In base al materiale di cui sono fatti i lampadari si può agire in maniera diversa. Ho sperimentato queste strade personalmente. Se è in ferro o alluminio allora lo scheletro può essere pulito, dopo aver tolto la polvere, strofinando con un panno di microfibra imbevuto in acqua tiepida ed aceto. Se le incrostazioni sono più ostinate allora al posto dell’aceto si può usare il detersivo dei piatti.
Se ci sono incastri e strutture particolari, magari in vetro, è bene pulire questa superfice solo con acqua tiepida usando sempre un panno di microfibra. Se si tratta, invece, di carta di riso, feltro o altri materiali super delicati che non è possibile rimuovere, per la pulizia si deve usare solo il panno leggermente umido, e non bagnato, per rimuovere la polvere con movimenti molto delicati, evitando così di lasciare aloni.
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