Workout e settimana di scarico: perché ogni tanto è necessaria. Come e quando praticarla e quali sono i benefici
Allenarsi tanto e molto è la linea che seguono diverse persone per non perdere il ritmo e fare in modo che il corpo settimana dopo settimana venga scolpito dal training. Dare il massimo sia fisicamente che mentalmente è necessario per ottenere i risultati desiderati ma ogni tanto il corpo e la mente hanno anche bisogno di rallentare per rigenerarsi e dunque tornare a lavorare più intensamente di prima.
È necessario dunque trovare un equilibrio tra carico e scarico e dunque sottoporsi a delle sezioni di allenamento intensivo e poi riposarsi per smaltire anche l’ormone dello stress, il cortisolo che naturalmente si forma ma che si scarica quando si rallenta. Ecco perché al workout intenso c’è da associare anche la settimana di scarico fondamentale per rigenerarsi e per dare modo al training di proseguire. Ma come farlo in modo corretto? Vediamo come impostare le cose.
La settimana di scarico consente di aumentare il rendimento fisico quando ci si allena in modo costante e intenso. Si tratta di un metodo che punta a ridurre in modo consapevole il training, per una settimana appunto, rallentandolo l’intensità ed il ritmo delle attività, senza fermarsi. Una sola sessione di stop non basta, ma è necessario un periodo più lungo.
In questo modo il corpo non si appesantisce, rimane comunque attivo ricaricandosi grazie alla pausa e si evita un calo delle prestazioni. Questo consente di riprendere poi l’allenamento normalmente con più energie. Se, invece, insorgono stanchezza, spossatezza e anche demotivazione vuole dire che il corpo ha bisogno di uno stop più lungo. In questo caso è necessario prendersi una pausa dall’allenamento di circa due settimane per fare il pieno di energia e ricominciare più carichi di prima.
Come abbiamo detto la settimana di scarico consiste nella riduzione del ritmo e dell’intensità dell’allenamento. Ma come procedere? Innanzitutto, con la riduzione dei pesi: utilizzando quelli più leggeri, di solito del 40-60% rispetto alla routine mantenendo inalterate le serie e le ripetizioni o anche riducendo il volume dell’allenamento. Si può essere, infatti, più flessibili con le ripetizioni.
Inoltre, si può procedere anche con esercizi più semplici del solito per consentire al corpo di scaricare tensione e stress. In alternativa, si può pensare anche di iniziare un nuovo sport come il nuoto, il jogging, andare in bicicletta o qualsiasi altra attività. Ci si stanca ma in modo minore rispetto alla routine sportiva.
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