Bonus fino a 1.500 euro: di cosa si tratta, a chi spetta e come si può richiedere la somma. Tutte le specifiche del caso
Il governo lo aveva promesso e così è stato. Un nuovo bonus, tra i tanti egogati da inizio anno, è ora disponibile per sostenere i cittadini, quelli più fragili e che hanno necessità di un supporto importante, sottovalutato per troppo tempo nel nostro Paese. Il provvedimento è stato varato con la manovra economica e gli importi sono stati rimodulati, con cifre maggiori, grazie al decreto Milleproroghe. È partito il 18 marzo e prevede un sostegno di 1500 euro per ogni persona richiedente. Vediamo a chi va assegnato e per quale motivo.
Il nuovo e attesissimo bonus psicologico è finalmente realtà. Il governo ha attivato la procedura per farne richiesta a partire da lunedì 18 marzo. Ci sarà tempo per inoltrare le domande fino al 31 maggio per richiedere un supporto per il pagamento delle spese dedicate alle sedute di psicoterapia per la cura mentale e l’assistenza psicologica di tutti i cittadini che in seguito alla pandemia hanno manifestato sempre di più situazioni di stress, depressione, ansia e fragilità psicologiche che vanno affrontate nel giusto modo.
Il bonus che, come detto, ha un importo massimo 1.500 euro per persona, fino a 50 euro per ogni seduta, viene elargito una sola vola nel corso di un anno per tutti i soggetti che presentando la domanda rispondono a due requisiti specifici: la residenza in Italia ed un Isee, in corso di validità, ordinario o corrente, non superiore a 50mila euro.
Il valore del bonus varia in base all’importo dell’Isee: la cifra è massima per tutti coloro che presentano un Isee fino a 15 mila euro. Per quelli che, invece, rientrano nel valore tra 15 e 30 mila euro, il bonus scende a mille euro. Infine, con un Isee fino a 50 mila euro, l’importo erogato è di 500 euro per ogni beneficiario.
La domanda per richiedere il bonus psicologico devo essere inviate esclusivamente in maniera telematica entro il 31 maggio 2024 attraverso il sito o l’app dell’Inps accedendo tramite SPID, Carta di identità elettronica o Carta Nazionale dei servizi (Cns). Una volta conclusasi la presentazione delle domande, sarà il momento della presentazione delle graduatorie tramite il sito dell’Inps che saranno distinte per Regione e Provincia autonoma di residenza.
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