Portandosi a casa il microfono di bronzo del Benidorm Fest 2024, il duo dei Nebulossa si è guadagnato il diritto di rappresentare la Spagna al prossimo Eurovision. Ecco chi sono.
La Spagna è stato uno dei primi paesi nel 2024 ad annunciare i propri rappresentanti all’Eurovision Song Contest in programma in Svezia il prossimo maggio.
Ha atteso, come da tradizione il Benidorm Fest, concorso canoro in più fasi la cui finale si è tenuta tra il 3 gennaio e il 3 febbraio scorsi, ed organizzata proprio per la selezione del cantante o gruppo che rappresenterà il Paese alla competizione canora europea. Tra i partecipanti anche i Megara che, una volta esclusi, hanno ottenuto la partecipazione all’Eurovision grazie poi alla vittoria ad Una Voce per San Marino.
A portarsi a casa il primo posto e, di conseguenza, la partecipazione europea è stato il duo Nebulossa che porterà sul palco della Malmö Arena la canzone Zorra.
Saranno il duo anagraficamente più anziano che salirà sul palco dell’Eurovision, ma in realtà il progetto discografico dei Nebulossa è molto recente. Nascono, infatti, nel 2018 a Ondara comune situato nella comunità autonoma di Valencìa.
Tutto nasce quando la cantante Marìa Mery Bass incontra il tastierista Mark Dasousa all’interno di un’ascensore. È colpo di fulmine almeno a livello musicale e i due danno vita ad un gruppo i cui brani hanno un’orecchiabilità pop ed elettronica che ricorda molto gli anni Ottanta. Pur con diversi singoli all’attivo, il duo ha pubblicato un solo EP nel 2019 dal titolo Ufo e un album in studio nel 2021 che si intitola Poliedrìca de mì.
Come lascia ben intendere il nome, Nebulossa si ispira appunto alle nebulose celesti, mentre la doppia “s” altro non è che un omaggio al dialetto valenciano di cui sono originari.
All’Eurovision andranno con Zorra, brano che gli permesso la vittoria al Benidorm Fest, e che loro stessi presentano come un inno femminista; “Una canzone -ha spiegato Bas- per tutte quelle che almeno una volta si sono sentite impotenti, per le oppresse, per le inarrestabili“. Una dichiarazione di intenti che parte dal titolo stesso, zorra infatti è la traduzione spagnola di puttana, il brano vuole quindi dare un nuovo significato al termine trasformandolo in una rivalsa e lotta alla misoginia.
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