Un uomo di 41 anni, la scorsa notte a Milano, è stato ucciso a coltellate in strada al culmine di una lite: fermato il nipote che si è costituito ai carabinieri.
Prima la lite accesa in strada, poi le coltellate. È quanto accaduto la scorsa notte a Milano, nel quartiere Tessera, dove un ragazzo di 29 anni avrebbe ucciso lo zio 41enne, poi si è costituito ai carabinieri presentandosi in caserma.
Sul luogo dell’aggressione si sono precipitati i sanitari del 118 che hanno soccorso il 41enne e lo hanno trasportato in ospedale. Qui, i medici hanno fatto di tutto per salvargli la vita, ma ogni sforzo è stato vano: troppo gravi le lesioni riportate. Ora sono in corso le indagini per stabilire con precisione la dinamica dei fatti.
Milano, omicidio in strada: 29enne uccide lo zio a coltellate e si costituisce
Omicidio la scorsa notte, tra lunedì 25 e martedì 26 marzo, a Milano. Un giovane di 29 anni avrebbe ucciso a coltellate lo zio al culmine di una lite scoppiata in strada. La vittima è un 41enne, di cui non è stata resa nota l’identità.
Secondo le primissime informazioni sui fatti, riportate dalla redazione di Tgcom24, zio e nipote avrebbero discusso in via Don Luigi Sturzo, nel quartiere Tessera, poi, al culmine della lite, il 29enne avrebbe aggredito e accoltellato ripetutamente il 41enne lasciandolo in strada riverso al suolo. Subito dopo, il giovane si sarebbe presentato presso la caserma dei carabinieri di Cesano Boscone confessando il delitto.
In via via Don Luigi Sturzo è stato, dunque, inviato un equipaggio del 118. I sanitari hanno prestato le prime cure al 41enne, trovato a terra, e lo hanno poi trasportato in codice rosso presso l’Ospedale San Carlo del capoluogo lombardo, dove è arrivato in condizioni disperate. I medici, purtroppo, non hanno potuto far nulla per salvarlo: il 41enne è morto dopo il ricovero per le gravi ferite al collo e al torace.
Il 29enne trasferito in carcere
Sul posto sono arrivati anche i carabinieri e gli uomini della Scientifica per i rilievi e gli accertamenti. I militari dell’Arma ora stanno indagando sull’accaduto per ricostruire nei dettagli il delitto. Secondo quanto appurato al momento, alla base della lite ci sarebbero futili motivi. Per il 29enne è scattato il fermo ed è stato accompagnato presso il carcere di San Vittore.