Quando si pensa al concetto di miglioramento del comfort di casa le persone tendono a concentrarsi solo sul dover affrontare costi elevati o sacrificare qualche abitudine. Il punto è che ci sono tante soluzioni con cui migliorare il benessere abitativo, ma non tutte comportano dispendi economici importanti.
Alcuni aspetti, infatti, si possono migliorare gratuitamente, come cercare online le migliori offerte gas per la casa; altri, invece, richiedono investimenti minimi, come il cambio delle guarniture delle finestre per mantenere un clima più piacevole.
Ciò che davvero conta nel migliorare il comfort abitativo, dunque, è perseguire decisioni sostenibili, non solo nei confronti dell’ambiente, ma anche del proprio bilancio economico e dello stile di vita. Vediamo come.
Una delle principali fonti di dispendio energetico in casa è il riscaldamento. Per ridurre i consumi e migliorare il comfort senza esagerare con le spese, molto semplicemente, bisogna mantenere una temperatura stabile.
Studi e consigli pratici indicano che una temperatura tra i 18 e i 22 gradi è l’ideale per garantire benessere senza inutili sprechi, sia in estate che in inverno. Ogni grado in più comporta un aumento del 5% dei consumi, quindi per mantenere quel range di temperatura, non bisogna solo accendere o spegnere gli impianti di climatizzazione ma agire con astuzia. Come? Facendo sì che finestre, porte e altre fonti di dispersione siano ben coibentate, cioè private della possibilità di far uscire o entrare caldo e freddo.
Lo strumento chiave per questo obiettivo è il termostato, possibilmente smart e di recente generazione: grazie a esso possiamo controllare e programmare la temperatura con la massima precisione.
Alcuni dispositivi si collegano allo smartphone, generano grafici sui consumi e vi avvertono in prossimità di cambiamenti metereologici importanti. Non solo! Quando il climatizzatore o il riscaldamento sono accesi e dimenticate una finestra o una porta aperta, questi termostati bloccano il funzionamento e vi inviano una notifica di avviso.
Un altro aspetto da non sottovalutare mai è la qualità degli impianti: più sono tenuti bene, meno consumeranno. Le caldaie obsolete o poco curate, in particolare, possono arrivare a consumare il 30% in più di gas e acqua: un vero spreco!
E per finire, anche la cattiva qualità dell’aria interna influisce negativamente, sia sul comfort che sulle finanze degli inquilini. A tal proposito si potrebbe valutare l’adozione di impianti e sistemi eco-compatibili, poco dispendiosi e integrabili con fonti di energia rinnovabile. Ci riferiamo a esempi come la ventilazione meccanica controllata, la quale agisce pulendo l’aria respirata, mantenendo i livelli ottimali di temperatura e persino regolando la corretta percentuale di umidità.
Anche le piante d’appartamento possono agire in modo tangibile sul miglioramento del comfort abitativo: esse fungono come filtri naturali, quindi migliorano l’ossigenazione degli spazi, il riposo, la concentrazione e persino la corretta umidità ambientale. Optare per materiali ecologici e a basse emissioni, prediligendo colori naturali a vernici chimiche, può altresì aiutare a rendere l’ambiente più salutare, più confortevole e in armonia con l’ambiente.
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